Sviluppo di nuove sale espositive
Incrementare le sale espositive permanenti su nuovi aspetti della storia e tradizione locale
L’organizzazione odierna delle sale museali si sviluppa su un unico piano, dove si colloca il Museo della Latteria, nucleo originario da cui nasce l’iniziativa. Il percorso intrapreso punta a raccogliere supporto per implementare l’offerta espositiva, condividendo il patrimonio già raccolto e presente negli archivi e nei magazzini. Un sostegno che parte dalla ricerca del supporto economico che permetta di attivare le progettazioni e poi gli interventi necessari a rendere accessibili la totalità del piano superiore in cui già trova collocazione una sala multifunzione e dove potranno essere attivate ulteriori sale a tema, quali quella sull’uso e la lavorazione della canapa, materiale ancora attuale e che vede un ritorno sul mercato in diverse forme, ma anche sull’archeologia locale e sugli oggetti di vita quotidiana delle famiglie cadorine.
Innovare gli strumenti con cui vivere il museo
Introduzione all’esperienza digitale e della realtà aumentata
Essere custodi delle testimonianze del passato non esclude la ricerca di linquaggi nuovi con cui condividerle. Così la gestione del museo ha intrapreso un percorso che guarda alle nuove tecnologie per raccontare le storie che esso custodisce. La volontà è quella di dare vita a un percorso di visita che possa integrare l’esperienza fisica con ciò che permettono di realizzare strumenti quali la realtà virtuale e aumentata, per offrire un racconto più vivo e dinamico, indirizzato in particolare alle scuole e alle famiglie. Con questi intenti, all’inizio 2023, è stata avanzata candidatura all’interno di un bando per la Transizione Digitale degli Organismi Culturali e Creativi (TOCC), finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La candidatura è andata a buon fine, ottenendo il cofinanziamento del progetto.
Il museo si sviluppa all’esterno
Il museo come punto di partenza e di sintesi del territorio
La strada che il MATeL sta percorrendo con la sua progettualità e con la promozione delle visite guidate al di fuori delle sue mura, sta raccogliendo interesse da parte di altri privati che hanno nelle loro disponibilità immobili in via di ristrutturazione e che potrebbero mantenere una parte testimoniale delle attività che in passato vi si praticavano. Si rafforza quindi la progettualità per la promozione del “Museo diffuso”, affinché nuove testimonianze si affianchino a quelle che già sono oggetto di promozione da parte del museo, aggregando testimonianze dell’archeologia industriale, della manifattura storica locale e delle valenze paesaggistiche, delle quali il MATeL può rappresentare un punto di sintesi e/o di partenza.