Ieri
La Latteria Sociale di Lozzo di Cadore nasce come società il 6 ottobre 1884 per l’esigenza di lavorare in modo professionale il latte degli animali allevati nel paese, da cui ottenere formaggio (formai), burro (butiro) e ricotta (puina), prodotti originariamente in una sede diversa da quella del museo, dove la Latteria poi si trasferì solamente nel 1962, per l’ultimo ventennio di produzione, a seguito di una permuta con la Parrocchia.
Nel 1984, un secolo dopo, essa cessa la sua produzione a causa del veloce abbandono della pratica dell’allevamento, conseguente all’avanzata dell’industrializzazione del paese.
La sua storia, fortunatamente, non finisce qui, in quanto grazie alla sensibilità e alla saggenza dei soci della vecchia Latteria Sociale, la cui volontà fu quella di non disperdere il patrimonio culturale sviluppato fino ad allora, nacque, il 15 novembre del 1994, la nuova Associazione Latteria Sociale alla quale veniva lasciato in dote lo stabile perché divenisse un museo che, grazie alla collaborazione degli associati e del Comune di Lozzo, è divenuto la realtà che oggi conosciamo.
Oggi
Il Museo della Latteria, entrato nella nuova pelle del MATeL – il Museo delle Attività di Trasformazione e del Latte – inizia e progetta il suo percorso, indirizzato a innovare la forma e gli strumenti con cui si propone al pubblico, consapevole di come siano cambiati i “linguaggi” con cui raccontare la storia. Un percorso che vuole integrare altri aspetti della cultura e della tradizione locale, da testimoniare con lo stesso spirito che è stato posto alla base della nascita dell’Associazione che ne cura la gestione.
Un’organizzazione anch’essa rinnovata, nella forma di Associazione di Promozione Sociale (APS), dotata di personalità giuridica e gestita coerentemente alla normativa che regola il Terzo settore e iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
La progettualità da costruire non può però svilupparsi con la chiusura nel contesto in cui si è nati, ma richiede di costruire ed essere parte di relazioni e reti allargate, esigenza che ha portato a richiedere il riconoscimento tra i Musei della Regione Veneto e ad essere parte della Rete museale del Cadore Dolomiti.
Scopri qui l’attuale proposta del museo per immagini.
Domani
La storia di domani è tutta da scrivere, ma vogliamo immaginarla come un viaggio continuo in cui la tradizione passata si fonde con la vita che la modernità ci porterà via via a conoscere e scoprire. Un viaggio da fare assieme agli associati, ai volontari, alle istituzioni e alle aziende che in una forma o nell’altra decideranno di sostenere la nostra esistenza e progettualità