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Economia, lavoro e risorse della montagna: un ponte tra passato e attualità – III° incontro – Boschi, legno, clima ed energia: la nuova filiera”
Novembre 16 ora 17:30 - 20:00
FreeCreare un ponte tra la tradizione e l’attuale vivere nei territori di montagna. È l’ambizione della Latteria Sociale APS con la proposta di un ciclo di tre incontri, raccolti sotto il titolo di “Economia, lavoro e risorse della montagna, un ponte tra passato e attualità”, che possono godere del patrocinio del Comune di Lozzo di Cadore, della Provincia di Belluno, della Fondazione UNESCO, della Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi e della Rete Museale Cadore-Dolomiti.
L’associazione di volontariato con sede a Lozzo si occupa della promozione della cultura e della tradizione locale, anche attraverso la gestione del Museo delle Attività di Trasformazione e del Latte (MATeL), nuova denominazione assunta da quello che era fino a poco tempo fa il Museo della Latteria; un cambiamento dettato dalla volontà di integrare un’offerta più inclusiva delle tematiche proposte e primo passaggio del percorso che l’associazione ha intrapreso con le diverse iniziative messe in campo.
Una di queste è rappresentata dai tre incontri formativi e informativi in via di sviluppo, avviati nel mese di agosto e proseguiti con l’autunno. Dopo gli approfondimenti su “Produzioni del latte e casearia tra grandi aziende e piccole realtà” – oggetto del primo incontro tenutosi il 30 agosto – e su “Allevamento, agricoltura e turismo: un legame che fa crescere il territorio” – oggetto del secondo incontro tenutosi il 27 settembre, è in arrivo il terzo incontro del ciclo, in programma per la giornata di sabato 16 novembre 2024, alle ore 17.30 nella Sala Pellegrini, già sede della Biblioteca comunale, di Lozzo di Cadore, concentrandosi sul rapporto tra “Boschi, legno, clima ed energia: la nuova filiera”.
Sarà l’occasione per avere attorno allo stesso tavolo rappresentanti del mondo della ricerca accademica e protagonisti nel settore energetico, forestale e delle proprietà collettive.
Saranno infatti ospiti dell’incontro Stefano Lorenzi – Presidente della Consulta Nazionale della Proprietà Collettiva, Enrico Bonis – Responsabile tecnico Gestione Forestale FSC Italia (Forest Stewardship Council), Annalisa Paniz – Direttrice Generale AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) e Giacomo Pagot – Assegnista di ricerca presso TESAF (Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali) dell’Università di Padova.
Cornice introduttiva sarà la relazione di Lorenzi sul ruolo del bosco nell’economia di montagna tra passato e presente, una risorsa e una difficoltà per il proprietario boschivo. Seguirà la Gestione Forestale di FSC Italia con la presentazione della Certificazione FSC, come modello di gestione forestale responsabile e come strumento di valorizzazione di territori, economie e comunità. Sarà poi il turno della Direttrice Generale di AIEL con una relazione incentrata su bioenergia e foreste in un’ottica di valorizzazione sostenibile delle biomasse legnose per il territorio, l’ambiente e la collettività. Chiuderà il TESAF con un intervento mirato sull’associazionismo forestale come strumento di recupero del territorio, valorizzazione del bosco e rafforzamento delle reti locali.
La serata sarà moderata dal giornalista Martina Reolon.
Trattasi di un incontro concepito per raccogliere l’interesse di una varietà di soggetti, dall’ampio spettro di chi può considerarsi addetto di settore, occupandosi delle filiere del legno e delle risorse energetiche, fino a coloro che sono interessati all’utilizzo del legno dei boschi – storica risorsa della montagna – come modello di sviluppo sostenibile, buone prassi ambientali e come opportunità per il piccolo proprietario e per il rilancio della montagna e – in specie – della provincia di Belluno.
L’associazione “Latteria Sociale APS” concepisce il suo operato di tutela della tradizione non con il solo sguardo al passato e all’oggetto di ciò che è da tutelare, ma con il rilancio di quella parte della tradizione, che può trovare una nuova collocazione nel complesso mercato economico attuale, diventando fulcro per la crescita e la promozione turistica del territorio e lo sviluppo della montagna.
Un piccolo contributo, alla conoscenza, all’informazione e alla formazione, quello che il 16 novembre viene offerto da un’associazione di volontariato, consapevole del suo ruolo nel territorio in cui ha sede, per promuovere la cultura, la cittadinanza attiva, lo sviluppo sostenibile dei contesti locali con la valorizzazione dell’ambiente e dell’ecosistema e nel rispetto del paesaggio.
Agli interessati sarà offerta una visita guidata al Museo delle Attività di Trasformazione e del Latte e ai siti di archeologia industriale della Roggia dei Mulini e della centrale idroelettrica “Baldovin Carulli”, a partire dalle ore 15, con ritrovo al Museo.