Creare un ponte tra la tradizione e l’attuale vivere nei territori di montagna. È l’ambizione della Latteria Sociale APS con la proposta di un ciclo di tre incontri, raccolti sotto il titolo di “Economia, lavoro e risorse della montagna, un ponte tra passato e attualità”, che possono godere del patrocinio del Comune di Lozzo di Cadore, della Provincia di Belluno, della Fondazione UNESCO, della Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi e della Rete Museale Cadore-Dolomiti.
L’associazione di volontariato con sede a Lozzo si occupa della promozione della cultura e della tradizione locale, anche attraverso la gestione del Museo delle Attività di Trasformazione e del Latte (MATeL), nuova denominazione assunta da quello che era fino a poco tempo fa il Museo della Latteria; un cambiamento dettato dalla volontà di integrare un’offerta più inclusiva delle tematiche proposte e primo passaggio del percorso che l’associazione ha intrapreso con le diverse iniziative messe in campo.
Una di queste è rappresentata dai tre incontri formativi e informativi che si sviluppano tra agosto e novembre.
- Primo incontro: venerdì 30 agosto 2024, ore 17.30 – Palazzo Pellegrini: “Le produzioni del latte e casearia, tra grandi aziende e piccole realtà”.
- Secondo incontro: venerdì 27 settembre, alle ore 17.30 – Palazzo Pellegrini, “Allevamento, agricoltura e turismo: un legame che fa screscere il territorio”.
- Terzo incontro: sabato 16 novembre, alle ore 17.30 – Palazzo Pellegrini, “Boschi, legno, clima ed energia: la nuova filiera”
Questi incontri sono l’occasione per avere attorno allo stesso tavolo rappresentanti di tutti i settori, dal piccolo allevatore all’azienda agricola, dai rappresentati della ricerca accademica agli operatori di promozione turistica e ai rappresentanti dello sviluppo del territorio.
L’associazione “Latteria Sociale APS” concepisce il suo operato di tutela della tradizione non con il solo sguardo al passato e all’oggetto di ciò che è da tutelare, ma con il rilancio di quella parte della tradizione, che può trovare una nuova collocazione nel complesso mercato economico attuale, diventando fulcro per la crescita e la promozione turistica del territorio e lo sviluppo della montagna.
Un piccolo contributo, alla conoscenza, all’informazione e alla formazione, quello che con i tre convegni viene offerto da un’associazione di volontariato, consapevole del suo ruolo nel territorio in cui ha sede, che continuerà il percorso con l’ultimo incontro a ottobre, con un focus sul legno, risorsa storica della montagna.
Agli interessati sarà offerta una visita guidata al Museo delle Attività di Trasformazione e del Latte e ai siti di archeologia industriale della Roggia dei Mulini e della centrale idroelettrica “Baldovin Carulli”, a partire dalle ore 15, con ritrovo al Museo.